In disaccordo

IN DISACCORDO. La canzone italiana contro la mafia (1971-2019)
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«A un’amica che mi chiese che cosa stessi scrivendo, istintivamente, e forse per sorprenderla, risposi con un’espressione poetica: “Cerco di raccontare la luce”. A distanza di tempo, e con un pizzico di presunzione, credo che il desiderio fosse proprio quello: raccontare la luce, rendere omaggio a quelle persone che hanno combattuto la mafia al prezzo della propria vita, tenerne viva la memoria, ravvivare il loro messaggio, riportare qualche frammento delle loro luminose esistenze. Questo è un testo che racconta il fenomeno mafioso nelle sue principali caratteristiche storico-sociali, con l’intento di far emergere soprattutto l’impegno antimafia nella musica con numerose canzoni, alcune delle quali poco note. È un lavoro di ricerca e di catalogazione di quasi duecento testi. In appendice vi sono cenni alle altre arti: la letteratura, il cinema, il teatro. Il volume è corredato da cinque interviste a gruppi ed a cantautori impegnati nel sociale. La speranza, per me che ho ricevuto molto dalla scuola, è che questo lavoro possa diventare un piccolo e umile riferimento per gli studenti e gli insegnanti. Aprire un varco nel vicolo cieco dell’illegalità e dell’omertà richiede impegno, soprattutto nei giovani perché devono mostrarsi determinati, curiosi, liberi da preconcetti e intellettualmente onesti. In questo tutte le arti, a partire dalla musica, devono avere un ruolo decisivo.» 🌻
Con interviste a: Francesca Prestia, Carlo Muratori, Ultimo Attuale Corpo Sonoro, I Luf, GANG.