ADESSO BASTA SANGUE

Testo e Musica di Francesco Saverio Mongelli

Cadaveri putrefatti nella terra di nessuno,
crivellati dalle mitragliatrici, abbandonati al loro destini
da generali incompetenti senza cuore né decoro.
Partono alla carica, gridano “Viva il Re!”,
a difendere un patria oggi derisa ed insultata
da tutta quella gente che ha perso la memoria.
Lettere hanno scritto, tra pianti e dolori,
uomini coinvolti nelle terre dei padroni.
C’è poi chi non resiste e preferisce mutilarsi.

Adesso basta sangue, non ne possiamo più,
è morta troppa gente, tutta innocente.
È per questo che vi dico “abbassate quelle armi!”
Uscite allo scoperto, ne avete di coraggio,
stringetevi la mano che l’odio non è il vostro.
Ribellatevi al padrone e tornatevene a casa.
Ribellatevi al padrone e tornatevene a casa.

Tiriamo avanti a sigarette e cognac,
stivali di cartone, piedi insanguinati,
puzza di carne morta attorno a noi.
Chi prende la fuga, rischiando la morte,
finisce al muro se scoperto.
Cosa ci tocca fare per sopravvivere?
Gas! Dillo a tutti.
Le mani alla maschera, proteggerci dobbiamo
se a casa vogliamo ritornare.

Gas! Gas! Gas!

Adesso basta sangue, non ne possiamo più,
è morta troppa gente, tutta innocente.
È per questo che vi dico “abbassate quelle armi!”
Uscite allo scoperto, ne avete di coraggio,
stringetevi la mano che l’odio non è il vostro.
Ribellatevi al padrone e tornatevene a casa.
Ribellatevi al padrone e tornatevene a casa.

© 2015

Pubblicato da Francesco Saverio Mongelli

Classe 1997, barese. Autore di canzoni, poesie, saggi, articoli. Musicista e scacchista, appassionato anche di antimafia, attualità, giornalismo, arte e cinema.