MARTA

Testo e Musica di Francesco Saverio Mongelli

Non so che dirti, vorrei solo abbracciarti,
aspetterò domani per vederti.
Sblocco lo schermo, controllo il tuo accesso
e come in una giostra diventi un’ossessione.
E non so se sono pronto
a prendermi cura di te.
Mi addormento senza la tua buonanotte,
che strana sensazione.
Per un attimo ho pensato che fosse tutto finito
ma una luce blu si è illuminata nella notte.
Eri tu. Eri tu.
Eri tu. Eri tu.

E mi manchi, mi mancano i tuoi occhi,
le tue labbra sulle mie a dirci che
“il nostro amore è come un fiume in piena,
quando esce dagli argini combina guai”.

Chiude anche l’ultimo locale,
un mare così non lo avevo mai visto.
Esci a far cose proibite,
mi dici “niente, me ne sto un po’ tranquilla”.
Non riesco a capirti, faccio fatica ad amarti,
il tuo carattere così diversi mi fa sentire strano.
Mi vien voglia di mollare tutto,
prendere il primo treno e correre da lei
a sentirmi dire l’ennesimo no,
per poi baciarla e scappar via.

E mi manchi, mi mancano i tuoi occhi,
le tue labbra sulle mie a dirci che
“il nostro amore è come un fiume in piena,
quando esce dagli argini combina guai”.

Non so semi scriverai,
il cuore ti porta a dirmi “ciao”.
L’orgoglio spesso fa brutti scherzi,
coraggio, buttalo via.
Starei ore sotto la pioggia a baciarti
e a riflettere sul domani.
Scendi giù e vienimi a cercare,
insieme annuseremo il futuro.

© 2017 (E mi manchi, 2015)

Pubblicato da Francesco Saverio Mongelli

Classe 1997, barese. Autore di canzoni, poesie, saggi, articoli. Musicista e scacchista, appassionato anche di antimafia, attualità, giornalismo, arte e cinema.