PELLE DI VETRO

Testo e Musica di Francesco Saverio Mongelli

Mamma comprami un gelato
come piace a te,
accarezzami con le tue mani
grandi come me.
Non importano le mie parole,
quelle che non vorrei dire,
spingimi verso il mondo
cosicché lo possa scoprire.

Mamma è così triste il mondo,
indaffarato, egoista,
lo vedo correre scontento,
più incerto che mai.
Sguardi che non vogliono piangere,
violenti come il mare,
parole che non vogliono parlare,
pavide come la scelta di fuggire.

Perché mi hai messa al mondo?
Infondo non è un gioco
come contare le stelle,
quelle sì che brillano.
Perché quei suoi sorrisi
un giorno spariranno?
Nell’inganno della notte
alle mie spalle rideranno.

Perché i ragazzi si amano,
ridono, fumano bevono e si divertono?
Brindano alla vita,
alla mia tristezza.
Perché è tutto così ingiusto?
Quel buon Dio con le mani in mano.
Io rinchiusa dentro me stessa
aspettando di morire.

© 2016

Pubblicato da Francesco Saverio Mongelli

Classe 1997, barese. Autore di canzoni, poesie, saggi, articoli. Musicista e scacchista, appassionato anche di antimafia, attualità, giornalismo, arte e cinema.