Testo e Musica di Francesco Saverio Mongelli
Canzone dedicata a Donatella Colasanti e Rosaria Lopez, vittime nel 1975 del Massacro del Circeo.
Vestirsi di sogni e fantasie,
com’è difficile in questo mondo ingiusto,
pieno di uomini ricchi ma di violenza,
spogli di ogni cultura.
Luci bianche a scaldare il cielo,
solitario, indifferente,
guardingo appetitoso
di una realtà fatiscente.
Questa è la realtà di noi due, ragazze innocenti,
rubate al giogo di tre uomini deficienti,
lì per calcolo, per convenienza,
senza pudore di alcuna violenza.
Chissà se riuscirete a guardare il mare,
quel fondo limpido pieno di stelle
e di speranze, come due conchiglie
ad ascoltare la vita che scorre.
Atti sbandati, ubriachi,
come fossero offuscati dalla nebbia.
Viziati, vili e codardi,
borghesi a corte di sua maestà Ignoranza.
Sbarcano sperse le due anime belle,
alla ricerca disperata della gioia negata.
Eccomi, sono qui a condurvi
verso una terra, il Paradiso incantato.
E da lassù sarà tutto più facile,
contare le nuvole, baciare il cielo,
soffiare verso le rondini incantate,
sputare sulla feccia umana.
E poi osservare il percorso degli astri,
la direzione del vento,
quella del cuore, dell’amore, della fantasia,
dei sorrisi che non smettono mai.
© 2016
